francesco di lorenzo - anno scolastico 2010-2011
Francesco Di Lorenzo - 24-08-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Mentre i saldi di inizio anno continuano implacabili a interessare il settore scuola, la Cgil proclama lo sciopero generale per il 6 settembre.
Per alcuni si tratta di un'arma spuntata. Ma è la sola in grado di far capire da che parte si sta. Sembra che non sia più il tempo di derogare o di aspettare. Intanto, lo sciopero è principalmente: "contro la riduzione delle deduzioni Irpef riguardanti sanità, istruzione e mutui, il blocco dei contratti del pubblico impiego, l'assalto alla tredicesima mensilità, il congelamento per due anni del Tfr, la deroga ai contratti nazionali e all'articolo 18, lo spostamento delle festività del 25 aprile, del primo maggio, del 2 giugno".
Francesco Di Lorenzo - 04-08-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il consulente del ministro Gelmini (lo sarà ancora?), Roger Abravanel, in un articolo sul Corriere della Sera, è scandalizzato poiché, secondo indiscrezioni, all'ultimo esame di maturità, i cento e le lodi, nelle scuole del sud, sono stati il doppio che al nord.
Addirittura, in un solo liceo della Calabria, ci sono stati 20 cento e lode. Mentre al nord, al massimo uno o due per scuola. Che, naturalmente, sembra una media più attendibile. A parte il dato che è su indiscrezioni, e sarebbe forse il caso che si attendessero i risultati reali, ma il manager Abravanel, da qui parte per fare tutto un discorso sulla mancata estensione dei test Invalsi anche per l'esame di Stato. E sulla 'grande occasione perduta per rilanciare la meritocrazia nella selezione per l'accesso alla università', così ha detto. Perché, spiega ancora, con i test Invalsi, si potrebbe valutare meglio dove è più debole ed ineguale il sistema educativo, cioè al sud, e segnatamente nell'istruzione superiore e all'Università.
Francesco Di Lorenzo - 27-07-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Ma come si fa? Come si può? La notizia ha dell'incredibile, sempre, però, che qualcuno ancora si ostini a meravigliarsi dell' incongruità di quello che gli succede intorno. Insomma, il Ministero dell'Istruzione e l'Ufficio scolastico regionale della Sardegna, risarciranno con 3500 euro i bambini con disabilità a cui, durante l'anno scolastico appena trascorso, sono stati tolti ingiustamente insegnanti e ore di sostegno. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo della Sardegna con una sentenza che dà ragione alla ASL, che aveva richiesto, per alcuni ragazzi, il doppio del tempo che hanno ricevuto.
Sarebbe da capire, ma per eccesso di curiosità, come è stata determinata la cifra di 3500 euro per bambino. Il risarcimento per un anno mancato di insegnamento e di opportunità, costa quanto si ottiene se si mischiano energicamente i tempi della giustizia, i tempi della scuola e i tempi che passano per la mente di chi decide su tali questioni. Lasciando sistematicamente fuori i tempi del bambino. Che poi è, guarda caso, l'unica cosa che moltissimi si dimenticano di fare.
Francesco Di Lorenzo - 13-07-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Alcune notizie di queste ore, se lette in sequenza, assumono tutt'altro tono. Prendiamo, ad esempio, due tra le ultime informazioni. La prima. È stato firmato, ma non da tutti, il contratto integrativo per pagare i 276 insegnanti, individuati come meritevoli, tra le scuole che hanno partecipato la progetto 'Valorizza' ( una trentina tra Piemonte, Campania e Milano). Non hanno firmato, perché in disaccordo, sia Gilda che Cgil.
Le seconda. Scompariranno a settembre, dalle nostre scuole, settemila collaboratori scolastici. I dati sono della Cisl, e naturalmente sono il frutto della sparizione di posti di lavoro nella scuola, voluta dai tagli del governo in carica. Una scuola con più plessi potrà avere il problema che non ci sarà il bidello per aprire, ogni mattina, i cancelli.
Francesco Di Lorenzo - 29-06-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Sulla tormentata questione del merito nella scuola e sulla sua valutazione, la montagna, come dire, ha partorito il topolino. Il decreto, pronto da tempo, è stato finalmente, il mese scorso, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. La premessa è che non ci sono soldi, tanto per cominciare. Ci sono, poi, tutta una serie di indicazioni percentuali, francamente astruse. Si legge, in sintesi, che i premi potranno essere assegnati ad un massimo del 75% del personale. Tutto il processo (passaggi, documenti e prove), inoltre, che porta all'assegnazione di premi, dovrà essere accessibile a tutti, trasparente e pubblicato obbligatoriamente. Ciò, per evitare errori e contestazioni.
Mi sembra che possiamo essere contenti. Su questa materia, il ministro non si dimetterà.

Per quanto riguarda, l'integrazione scolastica degli alunni stranieri, si leggono, sui giornali, le parole di Fini, presidente della Camera.
"Occorre rimuovere paure ingiustificate, ritardi culturali e psicologici, cedimenti ad ogni forma di 'etnonazionalismo', che ostacolano il governo delle grandi trasformazioni sociali".
Francesco Di Lorenzo - 24-06-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



In Italia...

La Gelmini è un ministro?
All'Invalsi cosa fanno?
Il prossimo anno vedrà tutti i docenti in cattedra al momento giusto?

... e oltreconfine

La Thatcher, che predicava 'la competizione tra scuole e all'interno della stessa scuola', ha fatto bene all'istruzione inglese?
Francesco Di Lorenzo - 20-06-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La domanda è: che cosa abbiamo fatto di tanto grave per meritarci una classe politica di così basso profilo, di così infimo livello?
Non si sa, non ci è dato sapere.
Il ministro Brunetta che non vuol ascoltare i precari della pubblica amministrazione è il massimo (o il minimo) delle assurdità. Non contento di essere scortese, rifiutandosi di prestare attenzione alle parole di una cittadina, il ministro aumenta la dose dicendo quella dei precari è la 'peggiore Italia'. Che come concetto non ha né capo né coda. Come se essere precari fosse una scelta o un godimento. E ci fosse anche scritto, da qualche parte, che oltre la condizione dell'incertezza, il precario deve essere, in aggiunta, trattato male.
L'arroganza del potere dispiegata all'ennesima potenza.
Francesco Di Lorenzo - 11-06-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Siamo giunti a tanto.
Ormai le critiche al ministro Gelmini, astro non più nascente del PDL, arrivano dalla sua stessa parte politica. E da ciò si capisce che ormai gli argini reggono a stento. Se si escludono alcune forti polemiche fatte all'inizio del suo mandato da Bossi e sodali, che pensavano di piazzare al ministero dell'istruzione qualcuno della lega, alla Gelmini, la sua parte politica, non aveva mai fatto contestazioni. Almeno non apertamente. Ora invece, ad aprire le danze contro il ministro, è Elena Donazzan (Pdl), assessore regionale all'Istruzione del Veneto. Che ha detto: "non ce la facciamo perché la scuola veneta è al collasso e noi pretendiamo rispetto e attenzione".
Francesco Di Lorenzo - 08-06-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



"Tutto quello che il Governo ha 'seminato' in materia di scuola pubblica e cioè tagli economici, riduzione di organico e contrazione degli orari scolastici, sta dando i suoi frutti. I nodi vengono al pettine. E' dunque urgente che la ministro Gelmini ci spieghi cosa intende fare, dal momento che finora ha solo negato l'evidenza dei fatti che ogni famiglia può riscontrare direttamente".
Le parole sono della senatrice Vittoria Franco (Pd) in commissione istruzione del Senato. Nel prossimo anno scolastico, le classi pollaio, che solo chi ha sperimentato (nel senso che ci è entrato per insegnare) può capirne la qualità, saranno la regola. In alcune regioni, dove i tagli di cattedre sono stati maggiori, si pensa di far sparire direttamente la parola classe. I luoghi deputati all'insegnamento, dai ventotto alunni in poi, saranno denominati direttamente pollai, senza finzioni e sotterfugi.
Però poi, quando il ministro andrà a rispondere in commissione al senato, se ci andrà, avrà voglia di spiegarci il nesso tra la qualità dei pollai e la qualità della scuola. E semmai, anche l'affinità tra queste due categorie di qualità e la meritocrazia. Ci contiamo!
Francesco Di Lorenzo - 01-06-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Mai abbassare la guardia, specie se si tratta del ministro Brunetta e della sua cricca. Come volevasi dimostrare, il ministro non ha mantenuto i patti e Cisl e Uil ci sono cascati in pieno. Il rischio, ora, è che per spendere i soldi del fondo di istituto, il preside non debba fare nessuna contrattazione con i sindacati. Deve solo informarli a cose fatte. Che sembra, da tutti i punti di vista, un bel passo indietro.

Sulla questione 'aggiornamento delle graduatorie per gli incarichi e le supplenze, la Cisl-scuola ha chiesto che almeno per quest'anno gli incarichi avvengano utilizzando le vecchie graduatorie. È una posizione che media, cercando di non sconvolgere troppo tutti quelli che avevano scelto qualche anno fa, e che vedevano avvicinarsi finalmente il momento di entrare in ruolo. Non si sono espressi ancora gli altri sindacati...
Francesco Di Lorenzo - 28-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte




Sì, siamo proprio alle solite. È stato proposto dal PDL un disegno di legge che - a parole - è a favore degli alunni disabili, mentre all'interno contiene la consueta magagna. In breve, per assicurare continuità didattica agli alunni, il dirigente scolastico, se trova i soldi, può stipulare contratti di tipo privatistico con qualsiasi docente. Insomma, sceglie autonomamente gli insegnanti che sono disposti a restare per più anni nello stesso luogo di lavoro. Così, sembra una soluzione accettabile. Ma spunta la domanda quasi inutile: e le scuole che non trovano soldi?

Di tutt'altro tenore la notizia che il progetto Federica@, lanciato appena pochi mesi fa dall'Università Federico II di Napoli, sta avendo un grande successo.
Poiché Federica@ è qualcosa di estremamente interessante, viene il sospetto che al ministero stiano pensando di tagliare i fondi se non proprio di abolire il progetto. Ma solo per evitare le solite sovrapposizioni e la diffusione di modelli virtuosi.
Francesco Di Lorenzo - 25-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Onore al movimento degli 'Indignados' spagnoli. Sono i giovani scesi in strada perché sentono il loro futuro in pericolo. Lo hanno fatto i maniera corretta, pacifica e intelligente. Hanno semplicemente sfilato e occupato le piazze.
Intanto a Palermo migliaia di giovani studenti - provenienti da tutta Italia,-hanno sfilato per le strade della città, commemorando il 19esimo anniversario della strage di Capaci.
Segni e segnali da considerare e mettere nel giusto rilievo.
E altrettanto doveroso è soffermarsi sui dati delle iscrizioni scolastiche per l'anno prossimo, che riconfermano la tendenza paventata. In maggioranza i ragazzi scelgono di iscriversi ai licei (3% in più).
Francesco Di Lorenzo - 21-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



L'assemblea regionale siciliana, non avendo altro da fare, ha stabilito che dal prossimo anno il dialetto dovrà essere inserito nei programmi di studio delle scuole primarie e secondarie. Sembra che anche l'opposizione abbia dato il suo contributo ...
E mentre nelle scuole continua il carosello dei ricorsi, in Parlamento fioccano proposte idee geniali a favore del pubblico affossamento...
Non ci resta che attendere ?!?
Francesco Di Lorenzo - 18-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La sfiducia avanza inesorabile. Alla domanda - "Ritieni che l'istruzione universitaria sia un'opzione attraente per i giovani nel tuo paese?" - ha risposto di sì il 57 % degli intervistati italiani. Per capire se è poco o molto, dobbiamo confrontare i dati con le risposte che si sono avute negli altri paesi europei. Facendo così il confronto, si capirà la china su cui ci siamo incamminati.

Da premettere che la ricerca è stata condotta da un organismo della Commissione europea, per analizzare le tendenze dell'opinione pubblica in merito all'istruzione. La domanda ( insieme ad altre) è stata posta ai giovani dai 15 ai 34 anni.
Francesco Di Lorenzo - 14-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Sarà pure un segno dei tempi, ma è qualcosa che dovrebbe far riflettere. La difesa più semplice, normale, chiara e sostanziale della scuola pubblica l'ha fatta, in queste ore, un partito di centro legato alla chiesa, l'Udc, attraverso il suo leader, Casini. Agli attacchi quasi quotidiani che la maggioranza e il presidente del consiglio sferrano contro la nostra scuola, quella vera, quella di tutti, quella pubblica, Casini, ribadendo di non essere contro la scuola privata, ha pronunciato queste parole: "Credo che gli italiani debbano essere orgogliosi della scuola pubblica italiana". E poi: "Noi abbiamo realizzato in questa scuola pubblica delle cose splendide: pensiamo agli inserimenti dei ragazzi diversamente abili. E' una cosa bella per i nostri figli, che così vengono a contatto con delle realtà più complesse, e per questi ragazzi, che si inseriscono in una comunità viva che li coinvolge".
Francesco Di Lorenzo - 11-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



È veramente singolare quello che succede. La Confindustria si lamenta che la tanto attesa - ed epocale (per il ministro) - riforma degli istituti tecnici e professionali, non ha dato neanche uno dei frutti sperati. Infatti, dice Gianfelice Rocca, responsabile degli industriali per l'educazione, che il 'made in Italy' sta miseramente fallendo e non si vede all'orizzonte una nuova cultura del lavoro e dell'industria. Allora, sapete cosa propone? Di liberare il merito. Che non si capisce bene cosa sia. (Solo al ministero sembra che sappiano di cosa si parla. Tuttavia anche loro, alla fine, oltre a qualche discorso buttato lì, non hanno le idee così chiare).
Francesco Di Lorenzo - 07-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Gli specchietti, si sa, attirano molto di più se le allodole sono affamate.
Ma, speculare sulle disgrazie altrui, o anche solo sulle debolezze (sulle deficienze) degli insegnanti, è offensivo oltreché stupido. Ad ogni modo, il buon senso suggerisce di andar cauti con le notizie che in apparenza sembrerebbero buone. Allora, lo sconvolgimento delle graduatorie degli insegnanti abilitati che tra poco avverrà, viene contestualmente presentato con il piano di assunzione di 65mila precari in tre anni. Meglio di niente (quando si ha fame si sorvola su una cifra così insignificante). Ma la fame (continuando con il gioco) non dovrebbe farci dimenticare che le persone di cui si parla sono inserite nella scuola da anni e vengono già pagate. Ergo, non si elargisce e non si concede alcunché. Invece, non si dice che dal 2012 al 2014 ci saranno ulteriori riduzioni di spesa ogni anno, per complessivi quattro miliardi e 561 milioni. Non dimenticando che dal 2009 al 2011 sono state già tolte risorse all'istruzione per 8 miliardi e 13 milioni, nonché abolite 87mila cattedre e svaniti 42 mila posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il sospetto, legittimo, è che questo piano di assunzioni sia solo una manovra elettorale. Che ne dite?
Francesco Di Lorenzo - 03-05-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Più che cercare soluzioni al problema dei precari, il ministero dell'Istruzione trova espedienti per fregarli. Ultima, in ordine di tempo, la notizia che al Miur hanno predisposto un decreto legge per aggirare la norma europea che impone l'assunzione a chi è confermato per tre anni (sempre da precario) sullo stesso posto di lavoro.
Intanto, sui libri di testo comunisti o progressisti o di sinistra, la polemica non si placa.
Infine e sempre di più, lo sbandierato buono-scuola proposto da Berlusconi, fa breccia presso le amministrazioni regionali di centro-destra...
Francesco Di Lorenzo - 14-04-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Ci mancava solo la chicca, o forse questa è solamente l'ultima ed ennesima - stupida - uscita sulla scuola della maggioranza e del ministero dell'Istruzione. Diciannove parlamentari del PDL, capeggiati da Gabriella Carlucci, hanno chiesto l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta "sull'imparzialità dei libri di testo scolastici". Perché, secondo loro, i libri di storia in uso nelle scuole sono parziali e gettano fango su Berlusconi. Naturalmente, non lo dicono ma lo pensano, chi scrive i libri di storia è comunista.
O comunque di sinistra, e questi uomini, scrivendo libri di storia, vogliono far cadere l'unico baluardo, il premier, contro il ritorno al potere di persone rozze e con la barba. Insomma, chi scrive di storia (e i loro libri) attaccano chi sta arginando una marea di estremisti che premono.
Il problema è che il ministro Gelmini è d'accordo.
Francesco Di Lorenzo - 09-04-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il messaggio era già chiaro. Ora c'è solo da prenderne atto: viviamo all'insegna del "si fa ma non si dice". Così, si è saputo da un'intervista, il ministro Gelmini non sopporta i presidi che chiedono soldi alle famiglie.
Anzi, per dirla tutta, le dà ancora più fastidio che lo dicano ai quattro venti, e che tutto ciò venga riportato da giornali e gazzette. Perché, questa è la chiosa, se chiedono contributi alle famiglie per le normali spese scolastiche (visto che sono a corto di liquidi), lo fanno per screditare il governo.
"Ipotizzare un improbabile accordo fra diecimila presidi, di orientamenti diversi, per fare politica antigovernativa è una di quelle semplificazioni comunicative che non giovano a comprendere e che sarebbe meglio evitare", questa è la risposta che l'ANP (associazione nazionale presidi) ha dato al ministro. Il quale, però, non ha smesso di stupire, perché, ha detto ancora, udite udite, che le scuole sono piene di soldi ed è quindi inutile chiederli in giro.
Francesco Di Lorenzo - 06-04-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Quando si dice che la realtà supera la fantasia. Quello che era stato descritto appena qualche mese fa in un film dal titolo Immaturi, ancora sugli schermi italiani, e che sembrava una invenzione buona per un soggetto, una sceneggiatura e un film di medio successo, è invece diventata una realtà. Si tratta di un maledetto imbroglio, scoperto in questi giorni e che ha portato in galera i due organizzatori della truffa.

Sono stati resi noti i risultati di una ricerca svolta negli Stati Uniti presso la 'Penn State University'. È stato osservato per 4 anni il comportamento di 434 giovani tra i 17 e i 19 anni ( lì sono studenti del college, da noi sarebbero tra l'ultimo anno delle superiori e il primo dell'università), e si è scoperto che i maschi e le femmine hanno differenti reazioni dopo il loro primo rapporto sessuale.
Francesco Di Lorenzo - 02-04-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Sull'inglese la questione è questa. Dovendo intervenire con i tagli e le restrizioni che sappiamo, nelle scuole primarie (elementari) si è dovuto infierire sulle circa 12mila insegnanti di inglese (e che insegnavano solo inglese) facendole fuori. Dicendo addio, di fatto, ad una delle tre sbandierate I della scuola berlusconiana. Insomma, le insegnanti solo di inglese, dovranno, chi ancora non l'ha fatto, riconvertirsi e insegnare tutte le materie. Mentre chi insegna tutte le materie deve dare una mano, rimboccarsi le maniche e imparare l'inglese, che poi dovrà insegnare nella sua classe. Come avviene la specializzazione? Attraverso un corso triennale di 340 ore, cento ore l´anno di cui quaranta offerte su Internet.
Francesco Di Lorenzo - 26-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte


Viviamo nel paese in cui i ministri si spostano e si scelgono facendo attenzione alla loro incompetenza, specialmente negli affari del ministero che dovranno dirigere.
Le scene di mercato politico a cui assistiamo ogni giorno sono, per metterla sul banale, poco edificanti. Tali scene, di una evidenza conclamata, liberata da ogni traccia di pudore, alla fine, diventano modelli di uno squallore unico. E come tali si propongono, specialmente a ragazzi e giovani.
Altro che le chiacchiere sulla meritocrazia che chi dirige la scuola continua a blaterare. La realtà è questa, la lotta è assolutamente impari. Il modello batte qualsiasi discorso, che nel momento in cui viene proposto, diventa irreale, fumoso e ridicolo.
Francesco Di Lorenzo - 24-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



È bello sapere che molti dei nostri studenti universitari, durante il loro corso di laurea, hanno fatto almeno un'esperienza di studio all'estero. Grazie ai progetti e ai programmi dell'Unione Europea, il 14% dei laureati (si arriva al 18% se si contano anche le lauree specialistiche) ha avuto la possibilità di confrontarsi e studiare con i coetanei stranieri.

Sempre in tema di diversità: che sia un valore da proporre con forza nella scuola è dimostrato anche dall'impegno editoriale di Amnesty International...
Francesco Di Lorenzo - 19-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Grande è la confusione sotto il cielo della scuola e, per continuare con Mao, vorremmo tanto poter dire che dunque la situazione è eccellente.
Le notizie, se ci incamminiamo nella direzione della massima citata, sono in sintonia con il paradosso. C'è la proposta del PDL di istituire l'insegnamento dell'inno nazionale nelle scuole del primo ciclo d'istruzione. Ma il problema è che l'inno di Mameli non piace alla Lega, come abbiamo potuto costatare più volte in questi giorni.
E dunque hanno deciso di votare contro.
Francesco Di Lorenzo - 16-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il problema del ministro Gelmini, come si evince dalle interviste che rilascia, non è il suo mancato appassionarsi al dibattito tra scuola pubblica e scuola privata. Il problema, forse, è proprio nella sua endemica mancanza di passione. In tutto. E i risultati si percepiscono. Non la appassionano i disabili e la loro esclusione dalle finali dei giochi sportivi studenteschi, né le ragioni di chi protesta nelle piazze. Non è appassionata neanche alle relazioni tra i numeri. Ha detto che in Italia ci sono più bidelli che carabinieri. E vorrei vedere. Ci sono 42mila scuole e 4600 caserme. Speriamo che non si metta in testa di pareggiare il conto. Immaginate un collaboratore scolastico che si sposta su dieci scuole. E tutte nella stessa mattina, naturalmente.
Francesco Di Lorenzo - 12-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il governo continua senza soste la sua impresa di delegittimare la scuola e di conseguenza lo studio. Cos'altro significano i dati nudi e crudi resi noti dalla Cisl, nei quali si legge che sono state tagliate negli ultimi tre anni più di ottantamila cattedre?
In compenso le prime anticipazioni sulla ricerca, del sociologo Marcello Dei dal titolo "Ragazzi, si copia" condotta in modo accurato, ci dicono quello che almeno si sospettava. In Italia copiano tutti, in tutti gli ordini di scuola, fino all'Università. Lo si fa senza eccessivi sensi di colpa, a volte anzi magnificandone la furbizia...
Francesco Di Lorenzo - 10-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Ci sono meno iscrizioni nelle Università italiane. I giovani hanno perso la fiducia, ancora di più, nel nostro sistema scolastico e universitario. Confrontate a quelle degli altri paesi europei e non, le percentuali dei giovani che si laureano in Italia sono veramente ridicole. Basti sapere che negli Stati Uniti, anche in tempi di crisi come questi, le iscrizioni alle Università sono aumentate del 70%.
Perché, è stato giustamente rilevato, quei giovani investono in se stessi, si fanno trovar pronti - con competenze maggiori - per affrontare la ripresa, quando ci sarà. Da noi il disastro è già iniziato, è inutile negarlo. I messaggi una volta velati o coperti, i discorsi di chi aveva in mente di 'inculcare' che lo studio non serve, che è meglio andare a lavorare senza ulteriori perdite di tempo, da qualche anno, invece, sono il nostro pane quotidiano. I ragionamenti sull'inutilità dello studio, la cui conseguenza diretta e attuale sono i tagli all'istruzione, vengono ripetuti e ribaditi da chi sta al governo ogni santo giorno.
Francesco Di Lorenzo - 05-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Sembra che ormai nella scuola ce ne sia per tutti i gusti. Se ne dicono e se ne fanno di tutti i colori. Così, nel bene e nel male, ognuno sceglie quello che più gli aggrada.
C'è la maestra che per protestare contro l'offesa alla scuola pubblica fatta dal presidente del consiglio, fa lezione in corridoio rifiutandosi di entrare in classe.
C'è la scuola primaria di Pantelleria che è inagibile e i bambini son costretti a far lezione nella base militare.
C'è un ministro che emana una circolare sulle assenze e ci sono gli errori e le imprecisioni dell'ordinanza ministeriale sulla mobilità...
Francesco Di Lorenzo - 03-03-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



L'attacco alla scuola pubblica arriva insieme all'attacco al Colle, alla Costituzione e alla magistratura. Qualcuno ha detto che quando il presidente del Consiglio parla senza filtri, viene fuori veramente il suo pensiero. Che è un pensiero francamente superato dalla civiltà, dagli eventi storici, dalla cultura di un popolo, di qualsiasi popolo.
Quando si ripropongono visioni antiquate e pre-moderne, il quadro che si compone è scioccante e pauroso. Il quadro, immaginandolo un quadro dipinto, è popolato di mostri, teste mozzate, soffocamenti, lamenti, lacerti e mancanza di libertà. Il richiamo all'inciviltà, alla barbarie e all'inconscio è forte e presente, sempre. Il buon vecchio Freud andrebbe come minimo riproposto e ristudiato.
Francesco Di Lorenzo - 26-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Su che cosa basasse la propria idea di ispirasi ad Obama proprio non si capisce.
Lo aveva detto il ministro Gelmini all'inizio della sua 'epocale' avventura nel corpo della scuola italiana. Era il momento in cui tutti guardavano ammirati il nuovo presidente degli Stati Uniti e, per moda, lo aveva fatto anche lei. Ma senza sostanza, è chiaro. Al di là di tutto quello che non è successo di positivo nella scuola italiana dopo tre anni, c'è da rendere noto il piccolo fatto concreto che Obama, nonostante tutti i tagli al bilancio imposti dalla crisi economica mondiale, per l'Istruzione ha riservato un nettissimo +21%. Perché, testualmente, per lui ridurre le risorse alla scuola è come "alleggerire un aeroplano troppo pesante eliminando proprio il suo motore". Parole sagge. Infatti, noi voliamo alla cieca, senza motore e per aggiungere un pizzico di fantasia, anche senza pilota.
Francesco Di Lorenzo - 23-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il dibattito su 'Facebook' impazza anche nella scuola. Ci sono i favorevoli e i tiepidi. Chi più chi meno ormai, però, quasi tutti usano il famoso social network. I ragazzi, dopo il film che è stato fatto, sanno tutta la storia: conoscono come è nato e in che modo si è sviluppato.
Naturalmente ognuno lo usa seguendo le proprie idee e secondo il suo punto di vista. C'è il preside che senza problemi è in contatto con i suoi studenti, il docente che ha creato insieme agli alunni un gruppo classe, c'è chi tra i prof concede senza problemi l'amicizia a tutti e chi invece pensa che farlo sia poco prudente. Chi è più disponibile e lo usa come un normale strumento didattico e chi pensa che dimostrarsi troppo amico significhi perdita di autorevolezza.
Francesco Di Lorenzo - 19-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Anche gli insegnanti, insieme ai medici, saranno sottoposti ai test antidroga. Lo ha deciso il Dipartimento nazionale per aggiornare la lista dei mestieri sensibili alle tossicodipendenze....
Evidentemente, pensando di includere gli insegnanti nella lista ... avranno ragionato: questi qui, gli insegnanti, sopportano, non esplodono ed hanno un comportamento adeguato con gi studenti, per forza che saranno impasticcati. Andiamo a controllare.
Altrimenti non si spiega.
Intanto in Austria...
Francesco Di Lorenzo - 12-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte


Facciamo un gioco. Fingiamo di non conoscere il motivo del perché a marzo ognuno sciopererà in date diverse pur sapendo che la causa dello sciopero è la stessa: si protesta per la questione del merito, per gli scatti di anzianità aboliti, per il mancato rinnovo contrattuale, per il precariato, per i tagli indiscriminati, per il rinnovo delle RSU e per altro ancora. Assodato che ognuno deve poter avere il proprio spazio, che la tendenza sociale è la divisione, che la visibilità dei piccoli gruppi è oscurata dalla potenza di quelli grandi, una domanda sorge spontanea: dove crediamo di andare - cosa speriamo di raggiungere - così compattamente disuniti?

Francesco Di Lorenzo - 09-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Non possiamo proprio lamentarci. Per il MIUR tutto è nella norma.
Vale a dire nella normalità del solco tracciato dalla pura follia. Che continua il suo corso o la sua corsa. Chissà?
La notizia è che per il prossimo anno scolastico, al fine di realizzare il terzo atto dei tagli programmati, ci saranno 19.700 cattedre e 14.167 posti Ata in meno.
Per attuare il programma, al ministero pensano di ridurre ulteriori ore alle terze classi dell'istituto professionale; innalzare di 0,10 unità il rapporto alunni/classi; estendere nella primaria le 27 ore settimanali di offerta formativa nelle classi prime, seconde e terze; procedere all'ulteriore eliminazione di 4.700 docenti specialisti di lingua inglese, sempre nella scuola primaria; tagliare 3.000 posti nei corsi serali. Un programmino niente male, insomma.
Francesco Di Lorenzo - 05-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Matteo Renzi del PD dice che il ministro Gelmini è stata fin troppo buona. L'affermazione genera qualche equivoco.
Secondo il sindaco di Firenze, il ministro avrebbe dovuto chiudere la metà della università italiane, perché mantengono in vita solo i baroni e non soddisfano in alcun modo gli studenti.
Poiché non ha fatto questo, anzi ha generalizzato in modo indecente, tagliando sulle borse di studio e sui contratti dei ricercatori, alla fine tanta bontà non è che venga fuori.
Prova ne sia che a protestare sui tetti c'erano gli studenti e i ricercatori. (Ma i baroni, si sa, non protestano, o almeno non in questo modo. E non è peccato immaginarseli mentre se la ridono al chiuso dei loro fortini.).
Francesco Di Lorenzo - 02-02-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Mentre l'Unione Europea lancia l'allarme sull'alta percentuale di abbandoni scolastici, che è attualmente più del 14%, e propone una drastica riduzione, offrendosi di aiutare gli stati che mettano in atto politiche scolastiche che vanno nella direzione giusta, noi, il nostro ministero, che fa? Prepara il testo di un decreto applicativo sulla valutazione degli insegnanti e delle scuole.
Autonomamente. Fregandosene del fatto che la sperimentazione sulla questione sia stata rifiutata in tutte le scuole scelte. Le opinioni dei docenti non contano. Il disegno c'è. Peccato che sia un disegnino, sbiadito e inconsistente. Da cancellare senza rimorso.
Francesco Di Lorenzo - 26-01-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il problema è serio. Se anche i sindacati si mettono a dare notizie false e tendenziose, allora stiamo freschi. Sembra, a leggere sempre le notizie, che una parte dei sindacati: Cisl, Uil, Snals e Gilda, che sottoscrissero l'accordo estivo col ministro Tremonti, secondo la Cgil si siano fatti imbrogliare.
In pratica si è scoperto che ci sarebbe un buco nella carriera dei docenti che non verrebbe mai più colmato. Un po', come dire, è vero che ti restituisco gli scatti del 2010, ma ti rubo tre anni di carriera, così risparmio. I firmatari, naturalmente dicono che non è vero, che ricontratteranno anno per anno, che il recupero avverrà e sono fiduciosi. Qualche dubbio, nelle persone sane potrebbe anche sorgere...e forse forse, sarebbe più opportuno essere chiari e trasparenti, sia da parte del ministero, che dalla controparte. Non aggiungere, cioè, ulteriori dubbi e ansie...che non è il caso.
Francesco Di Lorenzo - 22-01-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La situazione è quella che è. Ambigua perlomeno. La ribellione ad un governo francamente insostenibile non trova un coagulo, una forza, un sistema per diventare evidente e spazzare via il resto.
Intanto, possiamo consolarci con i dati dell'annuale rapporto Istat riguardanti la scuola. Bene. Al di là di quello che vorrebbe propinarci il ministero, la verità è che la nostra spesa per istruzione e formazione è inferiore alla media UE. Non solo. Appena il 46% della popolazione italiana - tra i 15 e i 64 anni - ha un titolo di studio che supera la licenza media. E anche questo dato è distante dalla media europea. Già a sapere questo, verrebbe da porre la domanda, ma vogliamo starci in Europa o vogliamo andare verso altri lidi?
Francesco Di Lorenzo - 20-01-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



È uscita la notizia che sul sito del governo sono indicate le linee guida riguardanti la qualità dell'aria negli ambienti chiusi, tra cui la scuola...
Poiché c'è un altro tipo di aria che tira nelle scuole, uno si ferma a chiedersi, ma di cosa si parla?...
I precari, intanto, a quanto pare non si sentono affatto confortati dall'aria che si respira.
Francesco Di Lorenzo - 15-01-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La distruzione della scuola pubblica continua implacabile. Il disegno è sistematico. Non si abolisce drasticamente nulla, si fa solo in modo che muoia lentamente. Neanche tanto lentamente. Succede ora con la scuola media. Mentre negli ultimi anni gli alunni sono aumentati di 33mila unità, le cattedre in meno sono circa 14mila. Il tempo prolungato, cioè la possibilità della mensa e di lezioni nel pomeriggio per i ragazzi delle medie, è praticamente agli sgoccioli.
Era chiaro l'intento. Rendere il tempo prolungato nei fatti impraticabile con una serie di restrizioni. Alla fine, in meno di cinque anni, ci sono riusciti. Quali sono le conseguenze? Già si iniziano a vedere cooperative private e a pagamento, sia per la mensa sia per servizi di scuola nel pomeriggio. Chi non può permetterselo, si arrangi. Il cerchio si chiude.
Francesco Di Lorenzo - 12-01-2011
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il balletto sugli scatti di anzianità per i lavoratori della scuola sembra essersi fermato. Sono stati, infatti, sbloccati gli scatti precedentemente congelati, quindi si avrà un cambiamento in positivo nelle buste paga a fine mese. Ma si tratta solo degli scatti dovuti per il 2010. La firma di Tremonti per questo decreto si è fatta attendere. Prima sembrava cosa fatta, poi c'è stato un ripensamento, poi la partenza per le vacanze. Alla fine, al rientro, la sorpresa: la firma c'è. Qualche sindacato esulta, qualche altro no. Quello che sembra più significativo e meno analizzabile nella sua staticità, è la notizia che per pagare gli scatti stipendiali dovuti, si siano sottratti circa 300milioni di euro che inizialmente erano destinati al merito. Alla fine, in forma sintetica e indifferenziata si può affermare che una sottrazione del genere non sembra un gran danno.
Francesco Di Lorenzo - 29-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La notizia di fine anno c'è, tra le altre, s'intende. Il ministro Gelmini potrebbe essere il successore di Berlusconi alla guida del governo. O almeno, uno dei probabili successori. Gli altri, tre in tutto, sono due uomini. Quindi ha il vantaggio di essere l'unica donna in lizza. Potrebbe farcela.

E, per finire davvero, la notizia che la regione Friuli Venezia Giulia anticiperà i fondi per il funzionamento delle scuole private. La norma è stata inserita nella Finanziaria approvata nella notte tra il 18 e il 19 dicembre scorso...
Francesco Di Lorenzo - 18-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



A Milano alcune scuole dell'infanzia hanno deciso di festeggiare il Natale in forma laica. Poiché ormai gli asili sono multietnici si è optato per una festa che contempli non più Gesù Bambino ma solo Babbo Natale. Che non contrasta con le fedi religiose ed è accettato più o meno da tutti. Insomma, si va sul leggero, si pensa alla tradizione sì, ma a quella dei regali, e chi si è visto si è visto. Forse, potrebbe nascere il sospetto che questo non è un modo giusto per integrare, anzi non lo è sicuramente. Forse, bisognerebbe cambiare prospettive. Più che integrazione, che può e che deve avvenire ( se può e se deve), ci sarebbe da insistere sull'interazione. Nessuno deve rinunciare a nulla; ma mettere insieme, far dialogare, far convivere diverse concezioni e diverse tradizioni non sarebbe poi tanto male.
Francesco Di Lorenzo - 11-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il ministero continua ad attribuirsi i meriti per gli ultimi risultati 'Pisa' sulle capacita di lettura e sulle conoscenze matematiche dei nostri studenti. C'è qualcosa di inaccettabile nel comportamento dell'apparato. È scandaloso che si attribuiscano meriti che sono di altri. Ad esempio, degli insegnanti. Per farlo, si alterano le notizie o si danno solo a metà.
Al ministero fanno finta di non sapere che praticamente l'Italia resta ben sotto la media Ocse. E che siamo solo tornati ai livelli del 2000, recuperando sui peggioramenti del 2003 e del 2006 . Niente da gioire, quindi. Tanto più che gioisce chi predica la meritocrazia in forma solenne e pomposa. Si capisce allora a quale tipo di merito fanno riferimento: prendersi quello degli altri ( che poi risulta comodo perché non si deve lavorare molto).
Francesco Di Lorenzo - 09-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



È stato giustamente detto che nell'annuale rapporto Censis si possono leggere tutti i fenomeni sociali. Forse, l'aggettivo 'giustamente' potrebbe essere sostituito da 'banalmente', senza che il significato finale dell'affermazione ne venga alterato. Il rapporto di quest'anno sulla scuola rileva alcune contraddizioni che sono già a conoscenza di tutti (o quasi di tutti), ma che forse è sempre bene ribadire.

Quasi contemporaneamente vengono resi noti i risultati dei test Pisa (Programme for International Student Assessment) svolti nel 2009 ed elaborati dall'Ocse sulle capacità di lettura e sulle conoscenze matematiche e scientifiche dei nostri studenti.
Bene.
Francesco Di Lorenzo - 04-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Forse troppo facilmente sia la scuola che gli insegnanti hanno considerato la TV un mezzo ormai obsoleto. Forse ci sarebbe bisogno di rivedere alcune posizioni, e magari tentare di spiegare ancora i meccanismi della comunicazione attraverso l'attuale televisione e non quella dei nostri ricordi.
Intanto, se per effetto del decreto Brunetta, una collega insegnante è stata sospesa per tre giorni, avendo avuto l'ardire di costruire una barchetta di carta con il foglio di un ordine di servizio già eseguito, che fare?
Francesco Di Lorenzo - 02-12-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Le notizie sono a senso unico e non sono neanche nuove. Il senso è quello precedentemente tracciato. Nonostante le manifestazioni che negli ultimi giorni hanno bloccato le città, ma che da mesi avevano già paralizzato le facoltà, passa il decreto legge sulla riforma dell'Università. Chi ci governa tira dritto, non sente ragioni, non discute. Al limite, replica con filmati mediocri, i quali, più che convincere qualche dubbioso, hanno l'effetto di stancare. Non è facile sentire le solite trite parole poco convinte e neanche un po' convincenti.
Francesco Di Lorenzo - 27-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Passa la notizia che i genitori italiani hanno una fiducia molto scarsa sulla sicurezza delle scuole frequentate dai propri figli.
Come se fosse facile fare il contrario. Si legge che il 39% dei genitori, in caso di scossa di terremoto, si precipiterebbe con la macchina a prendere i figli a scuola. Un percorso mentale istintivo che complicherebbe le cose più che facilitarle. Che indica la pochissima considerazione che abbiamo della sicurezza delle nostre scuole, ma che forse è comprensibile, umanissimo ed ineliminabile.
Con tutto quello che è capitato, con i terremoti che si susseguono regolarmente, con soffitti crollati anche senza scosse, sarebbe difficile per qualsiasi genitore ostentare calma e gesso.
Francesco Di Lorenzo - 24-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il ritorno del voto numerico per i bambini delle scuole elementari è stato presentato come l'ennesima 'epocale' decisione. Senza alcun pudore si dice, nella motivazione, che adesso i bambini percepiscono le differenze, prima invece no. Tra un sei scritto a numero e un sufficiente motivato, bisogna avere una scarsa opinione delle intelligenze di tutti gli italiani per sostenere che ci sia diversità. Mentre ci si poteva facilmente confondere (evidentemente per chi lo afferma) tra il bambino che non raggiungeva la sufficienza e uno che prendeva ottimo. Ora non più. Perché tra un cinque e un nove c'è una bella differenza. Così siamo tranquilli, ci ripeteremo fino all'ossessione che si usano per tutti gli stessi pesi e misure e dormiremo felici e beati. Ma non è così.
Francesco Di Lorenzo - 20-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Quello che più spaventa dell'attuale ministro Gelmini è il tono enfatico che usa. Che non si addice ad un ministro, o almeno non dovrebbe. E' di appena pochi mesi fa le definizione "epocale" attribuita alla riforma delle scuole secondarie; più recente è l'espressione "giorno storico", usata per aver dato avvio alla sperimentazione sulla valutazione di scuole e professori: francamente ci sembra un po' troppo. Come se prima di lei non si fosse discusso di nulla. Come se la scuola italiana fosse vissuta in un buco nero, in un deserto mentale. E non si aspettasse che la sua visione illuminata per risorgere.
Francesco Di Lorenzo - 17-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Intanto gli studenti sono in agitazione: contro la riforma Gelmini, contro i tagli alla scuola pubblica e contro il modo - che questo governo dell'istruzione propone e propaganda - di trattare gli extracomunitari e i disabili. E già questi punti, solo questi, potrebbero essere il programma per una scuola nuova e di diverso tenore. Ma i giovani chi li ascolta? Sono stupidi, inconcludenti, dicono sempre le stesse cose. Qualche ministro li ha chiamati quattro pirla che non hanno niente da fare, riferendosi in particolare a qualcuno che lo contestava. Qualche genitore, invece, guarda con sospetto chi, a suo dire, fa perdere due ore di lezione alla sua amata figlioletta. Insomma, loro, i giovani, sono circondati e accerchiati.
Eppure, chiedono semplicemente alla scuola di aiutarli a cercare un futuro.
Francesco Di Lorenzo - 13-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il modello ha preso piede. Ormai si può mistificare tutto a colpi di spot. Dicendo, con assoluta naturalezza, il contrario della realtà.
Tanto, il fesso che abbocca, insieme al cattivo di turno che semina menzogne per mestiere, è sempre pronto a dare il suo contributo.
È ormai arcinoto che tutti possono parlare di scuola senza averne nessuna competenza, ma addirittura dire, come è stato detto, che i tagli di otto miliardi alla scuola pubblica hanno prodotto un innalzamento della qualità, è da criminali. O è semplicemente una buffonata.
Francesco Di Lorenzo - 10-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



E comunque, di Cittadinanza e Costituzione si continuerà a parlare nelle scuole come sempre si è fatto, contando e fidando sulla sensibilità degli insegnanti. No, perché il ministro Gelmini appena nominata aveva fatto capire che si trattasse di una materia autonoma, con uno spazio tutto suo e con una votazione a parte. Forse consigliata male, forse una sua iniziativa autonoma, fatto sta che le discussioni nei consigli di classe vertevano sulla questione se si dovesse valutare o meno questa nuova 'materia' . E come, e dove. Ma soprattutto chi la doveva insegnare.
Francesco Di Lorenzo - 06-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Ci sarebbe da fare questa riflessione. Non una volta che qualcuno, in questo governo della scuola, pensasse a chi non ce la fa. Per esempio, agli studenti che hanno bisogno di aiuto e di accoglienza. A voler essere buoni, e pensando anche a tutti gli altri al di fuori del governo, l'ultimo che ha detto qualcosa in questo senso è stato don Lorenzo Milani.
Qui, invece, si premiano (lo si sbandiera e lo si pubblicizza) l'eccellenza e il merito. Come se fosse facile. Come no? Si vede subito il merito. I concorsi truccati per notai ne sono la prova lampante. La pratica della raccomandazione attraverso le telefonate personali di segnalazione, esibita con assoluta nonchalance da esponenti politici, ne è la conferma.
Per non parlare della qualità. Le scuole private giocano, neanche tanto sottilmente, sullo sfascio della scuola pubblica. Miseramente pubblicizzano la loro qualità in contrapposizione al caos che regna nelle scuole statali.
Francesco Di Lorenzo - 04-11-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il ministro Gelmini è stata sollecitata a chiarire se i compensi per le attività aggiuntive siano leciti, o se gli insegnanti volenterosi devono anche dichiararsi lavoratori a gratis. E mentre l'anno scolastico nato stanco va avanti, e siamo solo a novembre, si insinua il dubbio su come fare a manifestare il dissenso, a renderlo esplicito. E questo, al di là del singolo fatto specifico.
Perché nonostante scioperi e proteste, disagi e inadempienze, difficoltà organizzative e mancanza di tutto, sembra, a sentir parlare gli esponenti del ministero, che tutto vada per il meglio.
La nostra catastrofe sarebbe sviluppare un senso di adattamento al peggio e quindi pian piano abituarsi a vivere sguazzando nell'acqua sporca. Sarebbe veramente la fine.
Francesco Di Lorenzo - 30-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Tra le novità degli ultimi giorni c'è da segnalare che le prove Invalsi saranno estese alle scuole secondarie. E i test interesseranno anche altre materie, oltre che italiano e matematica.
Sono una novità, poi, le pagelle on line, gli studenti in classe con il budge «rileva presenze», e dal 2011, il fatto che i supplenti saranno chiamati attraverso sms e mail. Questo sembra che ci permetterà di risparmiare qualche milione di euro.
L'idea è senz'altro buona, ma fa comunque uno strano effetto pensare a tutta questa bella idea di informatizzare, quando nelle aule manca l'essenziale.
Francesco Di Lorenzo - 28-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Il presidente della provincia di Udine lancia la bella idea di ripristinare le classi differenziate. Sì, è vero, sono battute fuori del tempo, ma non si sa quanto ancora dobbiamo aspettare perché alla fine qualcuno o qualcosa spazzi via queste amenità. Siamo in attesa che la parte sana cominci a considerare, e a far considerare, la scuola un fatto serio. Partendo dal principio che alcune riforme sono state acquisite come progresso ed elemento imprescindibile di civiltà. E che non si può guardare indietro ogni volta che riusciamo a fare mezzo metro di cammino in avanti.
Certo, c'è anche da dire che guardare avanti è molto difficile, per la gran quantità di erbacce che ostacolano la vista e il cammino. E che non fanno intravedere la luce.
Francesco Di Lorenzo - 22-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



L'era dell'ignoranza e del privilegio è sempre in agguato. Specie quando al potere ci sono quelli che la pensano in un certo modo e che fanno del privilegio una condotta di vita. 'Andate a lavorare' è il loro slogan. Pronunciato verso chi, dicono, non va bene a scuola.
Verrebbe da dire che, vista la crisi, non si sa bene dove mandarli a lavorare. Ma in fondo l'affermazione dimostra tutta l'ignoranza di chi la usa. E nasconde una visione elitaria, parziale e ottocentesca della società. A questo proposito, ecco le parole di Giovanni Bachelet, responsabile del Forum Scuola: 'La maggioranza di destra, con un colpo di mano (un mini-emendamento ad una legge omnibus senza alcun nesso con i nuovi regolamenti della secondaria discussi negli stessi mesi), riporta per la seconda volta a 15 anni l'obbligo scolastico che il centrosinistra, in linea con la maggioranza dei Paesi europei, aveva faticosamente innalzato a 16 anni'. C'è da sottolineare con lui che questa è una pagina nera per la scuola italiana.
Francesco Di Lorenzo - 20-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



In fatto di banalità e di stupidità, quando si parla della nostra scuola, non ci facciamo mancare niente. L'ultima, in ordine di tempo, è la proposta dell'ora di latino obbligatoria nelle scuole elementari. È uno sport molto praticato, ormai...
Ma non importa. Ci possiamo sempre consolare con l'introduzione della cosiddetta 'legge mancia'. Quella, per intenderci, che ha assegnato ottocentomila euro alla scuola privata di proprietà della moglie del ministro Bossi. In pratica è così: le commissioni Cultura e Bilancio hanno a disposizione 120 milioni di euro circa, stanziati nell'ultima finanziaria, per ristrutturare edifici scolastici, modernizzarli, migliorarli. La somma è ripartita tra i singoli parlamentari delle commissioni e ognuno potrà spenderli come vuole...
Francesco Di Lorenzo - 16-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


Le scuole paritarie e/o religiose, mentre si parla di altro, sferrano il loro attacco in modo massiccio. Tra associazioni di genitori di scuole cattoliche, Confindustria e governo, l'accerchiamento alla scuola statale è a tutto campo. Appena chiamata in causa, il ministro della Pubblica istruzione ha risposto subito. Non è come con i precari - fannulloni, buoni a nulla e di sinistra - che quando chiesero il suo intervento, giustamente dal suo punto di vista, non li degnò neanche di uno sguardo.
Il fatto è che lei si è diplomata presso il liceo classico privato 'Arici' di Brescia. Lì trovò il suo rifugio, dopo aver provato le scuole statali che non le piacquero.
Francesco Di Lorenzo - 12-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Beh, insomma, è assolutamente raccapricciante. L'ex ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni scrive al maggior quotidiano nazionale una lettera sulla scuola e non dice nulla. Niente di nuovo per chi si attende qualcosa di diverso dai soliti ritornelli. Come nella migliore tradizione democristiana, del resto Fioroni quello è, la lettera parla di tutto e di niente. Che i precari devono essere assorbiti, che ci vuole un nuovo sistema di formazione e di reclutamento dei docenti e che si deve escogitare un metodo per premiare la qualità del lavoro scolastico. Ora, prima di dire qualsiasi cosa, bisogna dichiarare che siamo veramente messi male.
Francesco Di Lorenzo - 09-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Mentre il ministro Gelmini studia intensamente "con i sindacati un meccanismo di valorizzazione della meritocrazia che agli scatti automatici per anzianità sostituisca avanzamenti legati al merito ed alla qualità dell'insegnamento, anche grazie al potenziamento del sistema di valutazione e di ispezione", noi siamo in trepida attesa di sapere cosa mai ne verrà fuori. Ma di certo sarà epocale anche questa scelta perché frutto di studio intenso. E non come le scelte fatte prima, sempre in materia di meritocrazia, che ad altri ministri portarono anche le dimissioni. E che erano avventate e senza criterio.
Invece, molto criterio 'oggettivo' si nota in alcune affermazioni del ministro Tremonti.
Francesco Di Lorenzo - 07-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Praticamente siamo gli unici. Tutta l'Europa, in tema di istruzione e formazione, va in una direzione 'ostinata e contraria' alla nostra.
Loro, i maggiori paesi europei, pensano erroneamente che bisogna rafforzare il sistema pubblico di istruzione, dotandolo di una più elevata qualità in fatto di conoscenze. E si affannano stupidamente a redigere una carta Europea della scuola con l'intenzione che diventi duratura nel tempo e che dia a tutti il diritto all'ingresso e al successo nel sistema formativo.
Noi no. Non facciamo queste cose.
Francesco Di Lorenzo - 02-10-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Per il presidente del consiglio va tutto bene. Nelle nostre scuole non ci sono stati tagli, ma razionalizzazione, parola che ritorna, delle risorse. Perché "la sinistra" aveva usato la scuola come ammortizzatore sociale assumendo duecentomila insegnanti in più (guarda caso proprio il numero dei precari).
È evidente che le proteste non sortiscono effetto alcuno e neanche generano qualche dubbio che forse, negli uomini di buon senso, porterebbe almeno al silenzio.
Eppure, da parte degli insegnanti le idee con i fatti, non ancora troppo generalizzati, ci sono. Blocchi delle gite, degli straordinari, rifiuto di partecipare alle attività aggiuntive, dimissioni dagli incarichi, ma chi dovrebbe sentire fa finta di niente. Fischia con il naso per aria. (Si spera che tale dissennatezza porti ad una qualche forma di dissoluzione).
Francesco Di Lorenzo - 30-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Paradossale e triste che il presidente della repubblica debba assicurare i genitori dei ragazzi di Adro che i simboli leghisti, appiccicati sulla loro scuola, devono essere rimossi perché non rappresentano l'Italia, e nessuno, dai ministri, al prefetto, al sindaco faccia niente.
Fanno finta di muoversi ma non lo fanno.
Attuano una melina così scadente che fa balenare un quadro generale soltanto deprimente. Se poi si aggiunge l'uscita dell'assessore di Chieri che non vorrebbe intralciare il glorioso cammino scolastico con inutili perdite di tempo dovute ai ragazzi disabili inseriti nelle classi, siamo all'apoteosi della stupidità e della mancanza... non si sa più nemmeno di che. Ma è il momento in cui sparare (cazzate) nel mucchio fa sempre effetto e fa anche centro, nel senso che si trova di sicuro qualcuno a cui piace il motivo di sottofondo.
È interessante, invece, sapere dai giornali che il ministro Gelmini interroga il ministro Brunetta.
Francesco Di Lorenzo - 27-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Se il settimanale più diffuso in Italia, Famiglia Cristiana, evidenzia che la questione dei precari della scuola "non può essere liquidata sbrigativamente in nome di una riforma scolastica definita epocale" ...

Se il presidente della Camera, Gianfranco Fini, afferma che la scuola statale italiana si è ridotta ormai ad accentuare le disuguaglianze più che a combatterle, e che ha perso il suo storico primato di punto fermo della democrazia ...

Se il presidente della Repubblica sente il dovere istituzionale di dire che più che tagliare c'è bisogno di investire nella scuola e nell'istruzione in generale ...

... qualcuno dovrebbe pur rispondere ...
Francesco Di Lorenzo - 24-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


La situazione si fa sempre più comica, oltre che drammatica. Qualcuno direbbe: 'non ci resta che ridere'. Il balletto delle notizie è davvero esilarante. Il ministro Gelmini ha pronunciato, a proposito di Costituzione e Cittadinanza, questa frase: "Mike Bongiorno dovrebbe stare nell'ora di educazione alla cittadinanza perché è stato un buon cittadino". Che, senza offesa per nessuno, è una frase davvero surreale. O almeno 'spettacolare'. E presuppone un pensiero creativo-avanguardistico-sperimentale.
Francesco Di Lorenzo - 20-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Quando la mistificazione raggiunge livelli preoccupanti, siamo a cavallo. La signora Merkel, cancelliera tedesca, nella sua ultima finanziaria di 'fuoco' (il senso è chiaro), ha stanziato 12 miliardi di euro in più per l'istruzione. Il nostro ministro della pubblica istruzione ha tagliato 8 miliardi di euro ad una scuola italiana disastrata. Ma sui giornali, alcuni, viene celebrata, la Gelmini, come la promotrice di una riforma epocale. Magari bastasse! In più, per non sbagliare, chi scrive l'articolo celebrativo manipola le notizie in modo indecente.
Ecco cosa dice.
Francesco Di Lorenzo - 16-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



La lista delle sofferenze ad inizio anno scolastico è infinita. Si lamentano gli insegnanti, i genitori e gli studenti. Ci sono classi con 41 alunni (avviene in un istituto tecnico), c'è una classe che arriva a 51 (in una scuola serale). Che manchi la carta per le fotocopie si sa ormai da tempo; ma che manchino anche il sapone e qualcosa per asciugarsi le mani, sembra un po' eccessivo. Mancano le sedie: non si è mai visto come quest'anno il girovagare per le aule nella ricerca spasmodica di sedie. Bussano alla porta della classe, 'per favore avete qualche sedia in più?'. Come una volta succedeva nelle case dei poveri quando arrivavano ospiti inattesi.
Francesco Di Lorenzo - 15-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte



Esce sui giornali la notizia in qualche modo dimenticata, che nell'aprile di quest'anno, l'ufficio scolastico regionale dell'Emilia Romagna, ha emanato una circolare nella quale si dice che i dipendenti pubblici del comparto scuola in particolare, devono astenersi dal fare dichiarazioni o enunciazioni che possano ledere l'immagine dell'amministrazione. In più non devono scavalcare nei rapporti con la stampa i loro 'superiori gerarchi', scritto proprio così. Beh, se non è un bavaglio questo, cos'è?
Francesco Di Lorenzo - 13-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


L'Emilia Romagna dà il suo contributo al federalismo scolastico.
Investe dieci milioni di euro per tutta la scuola pubblica, da quelle dell'infanzia alle secondarie superiori. L'assessore ha dichiarato che in ...
Francesco Di Lorenzo - 06-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


Se anche Fini sta con i precari della scuola e contro la Gelmini, qualche associazione di categoria ha cominciato a pensare che forse la ministra sta esagerando. Non vuole incontrarli, dice che sono troppi, ...
Francesco Di Lorenzo - 03-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


Le novità ci sono. Il ministro Gelmini ha parlato in conferenza stampa. Ma non ha incontrato i precari che protestano. Ha detto di averli già incontrati tante volte.

Poi dice che sono troppi, che sono ...
Francesco Di Lorenzo - 01-09-2010
Dallo Speciale Notizie dal fronte


In merito alle ultime novità in campo scolastico, il ministro Gelmini non si è fatto vedere né sentire. Scena muta. I precari palermitani stanno manifestando a Roma, attuano uno sciopero della fame e sono ...